Sarnico saluta don Vittorio Rota e don Alex Cambianica

A tavola insieme: il vero volto della comunità

La festa dell’oratorio non è solo una tradizione da conservare, ma un segno concreto di ciò che una comunità può essere quando si mette insieme: una famiglia. Ritrovarsi attorno ai tavoli, tra il profumo delle griglie, il vociare dei bambini e i sorrisi dei volontari, significa ritrovare la gioia semplice dello stare insieme, senza ruoli né distanze, con il solo desiderio di condividere.

In un tempo in cui ciascuno tende a chiudersi nel proprio spazio, queste serate restituiscono il gusto dell’incontro: il tempo rallenta, le parole scorrono più libere, e ci si accorge che la felicità — quella vera, che resta — nasce da gesti piccoli e generosi.

Un grazie sincero va a tutti i volontari che, con impegno e pazienza, hanno dedicato tante serate per rendere possibile la festa: cuochi, camerieri, addetti alle pulizie, tecnici, ragazzi e adulti che hanno messo a disposizione tempo, braccia e cuore. Senza di loro, non ci sarebbe né festa né comunità.

La festa dell’oratorio è dunque un momento di fede vissuta nella forma più semplice e concreta: quella del pane spezzato e condiviso, segno di una Chiesa che cresce attorno alla mensa, come attorno a un’unica grande tavola dove c’è posto per tutti.